Il prodotto, con il suo processo di sviluppo e crescita, è protagonista.
Per la quinta edizione del Product Management Day, mettiamo al centro 6 topic che affrontano le sfide e le opportunità più attuali nel mondo del prodotto.
- Integrated Product Development
- Outcome-Oriented Product Management
- Product-Led Growth
- Product Management & AI
- Sustainable Product Management
- Inclusive & Accessible Product Design
Lo spirito rimane quello di sempre: ispirare, condividere e innovare insieme.
Una giornata per approfondire strategie innovative e best practice e acquisire gli strumenti per guidare con successo i vostri progetti e prodotti.
Workshop Day
Una giornata di talk e networking
Conferenza
Primi speaker annunciati

Simone Colucci
Head of Product @ xtream
LINGUA: Italiano
TOPIC: Outcome-Oriented Product Management
Il 90% dei nuovi progetti e idee fallisce sul mercato, e nella maggior parte dei casi il motivo è semplice: nessuno ne ha davvero bisogno. Troppe risorse vengono investite nello sviluppo di qualcosa che nessuno vuole. Qualche anno fa, Alberto Savoia, ex Innovation Agitator di Google, ha introdotto una tecnica chiamata “pretotyping”, pensata per testare rapidamente l’interesse del mercato prima di impegnare tempo e denaro in un’idea o un progetto.
In questo talk esploreremo come i pretotipi possano aiutare le startup a individuare le idee davvero promettenti e, in particolare, come li abbiamo utilizzati per lanciare un’innovativa app consumer nel settore traveltech. Attraverso una combinazione di tecniche come Mechanical Turk e Fake Doors, siamo riusciti a raccogliere oltre mille early adopter senza scrivere una sola riga di codice.
Parleremo delle lezioni apprese, dei trucchi che si sono rivelati particolarmente efficaci e degli errori che abbiamo dovuto affrontare lungo il percorso.
Appassionato di tecnologia e innovazione fin dall'università, qualche anno fa è passato dall'ingegneria del software al product management.
Ha co-fondato xtream, una boutique di prodotti digitali e intelligenza artificiale, dove ha aiutato grandi aziende e aziende a sviluppare soluzioni migliori per il loro business.

Noemi Taccarelli
Founder, growth hacker, docente, autrice
LINGUA: Italiano
TOPIC: Product-Led Growth
La Service-Dominant Logic trasforma radicalmente il product management spostando il focus dal prodotto al servizio come base dello scambio economico.
Questo speech esplora come questa visione ridefinisca il cliente da consumatore passivo a co-creatore attivo di valore. Attraverso casi emblematici come IKEA, Starbucks e Netflix, esaminerò strategie concrete per implementare la co-creazione: dal customer involvement alla personalizzazione collaborativa.
Offrirò ai product manager strumenti pratici per integrare questi principi nelle loro strategie, affrontando le sfide di implementazione e trasformando la relazione con i clienti da transazionale a collaborativa.
Combina l’approccio antropologico alla sperimentazione rapida per aiutare le aziende a trovare le strade di crescita più veloci per aumentare la redditività.
- Growth Hacker e Founder di _blank Growth Agency.
- Autrice di “Data Driven / Human Made. L’antropologia alla base del Growth Hacking”.
- Laurea specialistica in antropologia.
- Responsabile per 7 anni della promozione della Collezione Farnesina Design nella rete diplomatica mondiale.
- Docente per Università Parthenope, Università Cusano e eCampus.

Sara Iacozza
Senior User/Product Researcher @Docplanner
LINGUA: Italiano
TOPIC: Integrated Product Development
Per costruire prodotti rilevanti servono insight di qualità, ma non sempre è possibile contare su ricercatori UX dedicati. In questa sessione racconterò come abbiamo creato un framework semplice e scalabile per aiutare tutto il team di prodotto — sviluppatori, data analyst, product manager e designer — a sentirsi a proprio agio nel condurre user interview.
Abbiamo integrato strumenti di AI generativa nel processo: simulazioni di interviste per fare pratica, feedback guidato per migliorare, suggerimenti concreti per prepararsi meglio. Il risultato è stato un team più sicuro, capace di raccogliere insight in autonomia, co-gestire la fase di discovery e tradurre rapidamente i bisogni emersi in azioni di sviluppo.
Condividerò cosa ha funzionato, dove abbiamo dovuto adattarci, e come l'approccio ha migliorato la collaborazione tra discovery, design e delivery, rendendo la nostra capacità di rispondere ai bisogni utente molto più veloce ed efficace.
Mi occupo di prodotto e user research, mettendo sempre al primo posto le vere necessità degli utenti. Credo che un prodotto abbia valore solo se risolve un problema o coglie un’opportunità reale. Quando riesco a ritagliarmi spazio tra i progetti di ricerca, mi piace creare e ottimizzare processi che aiutino i team a trasformare gli insight in azioni concrete, integrando discovery, design e delivery in modo fluido — e usando l’AI come alleato per rendere tutto più accessibile e veloce.


Benjamin Groenewoud
Head of Product at Bata Group
Federico De Pillis
Agile & Product Coach @ BIP VL Agile Transition
LINGUA: Inglese
TOPIC: Outcome-Oriented Product Management
“In e-commerce, good is not good enough — because the winner takes it all.”
Over the past years, Bata has made the shift from a decentralized e-commerce setup, with different platforms across regions, to a unified, scalable global e-commerce platform. This was a significant technical and organizational journey, requiring focus, discipline, and strong project management.
With this solid foundation now in place, the nature of our work is evolving. Our teams, once focused on laying the groundwork and ensuring delivery at scale, are now shifting toward discovering what truly matters to our customers. We’re moving from building the platform to building the right things on top of it.
This talk explores how we’re equipping our digital product teams, experienced in structured delivery, with the mindset and skills needed for continuous product discovery. It’s a story of evolution on how a strong delivery culture is becoming an empowered product culture, one where teams are guided by strategic goals, but trusted to explore, validate, and shape their own paths to impact.
Benjamin is the Head of Product at Bata Group, where he leads the digital product strategy for bata.com, aw-lab.com and the mobile apps. With a strong focus on omnichannel experiences, conversion optimization, and customer-centric innovation, he plays a key role in driving the digital transformation of two of the group’s flagship brands across global markets. His work blends strategic vision with hands-on execution, ensuring that product, design, and technology teams align to deliver impactful ecommerce experiences.
Agile & Product Coach with international experience in organizational transformations (ITA, NL, UK, RU), I have been part of the Agile Transition Value Line at BIP since 2021.
I’m passionate about product and entrepreneurship – from the startup world to corporate entrepreneurship – and about the key role that social network dynamics play in both.
In my work, I help executives, managers, and teams across various industries embark on transformation journeys that push them out of their comfort zone and closer to their customers, their market, and to creating products that truly deliver 360° value.

Luca Troso
OKRs.com Global Partner - Agile Coach - NoCode Lover
LINGUA: Italiano
TOPIC: Product Management & AI
Nel ciclo di vita di un prodotto, dall’ideazione al rilascio, le scelte tecnologiche condizionano direttamente time-to-market, qualità e scalabilità. Ogni settimana nascono decine di piattaforme low-/no-code con funzioni AI che promettono di velocizzare la delivery… ma senza un metodo rischiamo di introdurre complessità inutili, silos e costi nascosti.
In questo talk scoprirai l’AI & NoCode Decision Canvas, un framework strutturato in 7 blocchi (software ↔ azienda) pensato per chi lavora con il prodotto tutti i giorni.
L’AI & NoCode Decision Canvas (7 blocchi, due facce: software ↔ azienda) nasce per le organizzazioni, non solo per i freelance: trasforma la scelta di un nuovo strumento in una discussione oggettiva, cross-funzionale e time-boxed.
- Obiettivi–Rischi–ROI vs Desiderabilità–Fattibilità–Sostenibilità
- Allineamento rapido tra Product, Data, Legal e IT, con workshop flash da 15–20′
- Modalità self-service per un primo screening o team-workshop per decisioni cross-funzionali
Cosa imparerai / Cosa ti porti a casa
- AI & NoCode Decision Canvas – guida rapida + template digitale
- Le domande chiave da porsi per ogni blocco
- Mini‐checklist di governance per evitare lock-in, shadow-IT e sprechi
Dopo aver iniziato come programmatore Python, ho scelto di intraprendere il ruolo di Scrum Master, spinto dalla mia passione per l'ascolto attivo e la cura delle relazioni umane, prima di specializzarmi come Agile Coach, con un focus particolare sugli OKR, in qualità di Global Partner di OKRs.com.
Collaborando con le organizzazioni, promuovo una mentalità agile per rimanere al passo con i tempi e liberare il potenziale inespresso. Grazie alla mia esperienza di Agile Coaching, guido i team a semplificare la complessità e a ottenere risultati significativi attraverso pratiche personalizzate. Con OKRs.com, permetto ai leader di trasformare la strategia in obiettivi concreti, amplificando la concentrazione, l'allineamento e la trasparenza all'interno dei loro team.
La mia missione? Creare ambienti di lavoro in cui le persone prosperano e le aziende raggiungono il successo, combinando scopo, progresso e performance.


Luca Rosati
Information Architect, freelance
Enrico Maioli
UXQB Certified UX professional @ Claranet Italia.
LINGUA: Italiano
TOPIC: Integrated Product Development
Il card sorting collaborativo è una variante più veloce ed economica del card sorting tradizionale: si colloca fra i metodi “lean” del design, e è particolarmente adatto a contesti caratterizzati da rapido mutamento.
Instabilità e ritmi frenetici non appartengono più solo alle startup ma a molte aziende e organizzazioni. Per rispondere a questi scenari e coniugare qualità e tempi brevi, si può adottare una variante semplificata del card sorting: anziché far eseguire il compito a ogni soggetto separatamente, questo metodo fa collaborare fra loro più persone per giungere velocemente a un output condiviso.
Il card sorting è un metodo per co-progettare la navigazione: la variante collaborativa consente di armonizzare velocemente la fase di discovery e quella di design. Le sue caratteristiche la rendono adatta a essere applicata anche all’interno del team di lavoro, senza necessariamente coinvolgere gli utenti finali. La dimensione collaborativa facilita l’emersione di molteplici modelli mentali favorendo contemporaneamente la loro sintesi.
L’intervento descriverà questo metodo attraverso esempi e case study tratti da progetti reali.
Luca Rosati è architetto dell’informazione e experience designer. Col suo lavoro semplifica l’interazione fra le persone e l’informazione per favorire orientamento, trovabilità e comprensibilità. È tra i fondatori di Architecta, l’associazione italiana degli architetti dell’informazione, e autore di quattro libri sull’architettura dell’informazione. Ha partecipato al design della app di mobile banking di Intesa Sanpaolo, valutata da Forrester Research come migliore app mondiale di mobile banking 2022 e 2023.
Mi piace migliorare la soddisfazione delle persone e i risultati aziendali nei progetti digitali.
Amo aiutare le persone a tradurre le idee in soluzioni lavorative.
Ho collaborato con: Porsche, Lamborghini, Loro Piana, Valentino, Decathlon, Tannico, Università di Padova, Bioversity International, Fiera di Roma, Gino Paoli, Ornella Vanoni, CNA, gruppo Alde parlamento europeo, TIM, Talent Garden.

Rosilari Bellacosa
CTO@Syndiag, femtech, digital healthcare
LINGUA: Italiano
TOPIC: Product Management & AI
Come si sviluppa un prodotto basato su intelligenza artificiale in un settore regolato come il medicale?
In questo talk racconterò l’evoluzione di OvAi Focus, un dispositivo medico per la diagnostica ginecologica, nato in un contesto caratterizzato da dataset ristretti, alta specializzazione clinica e forti vincoli normativi.
Questo intervento ripercorre l'evoluzione del dispositivo medico attraverso diversi anni, dai primi tentativi fino all'implementazione attuale. Il talk esaminerà i punti critici del nostro sviluppo: perché i primi approcci hanno fallito e come abbiamo raffinato sia la definizione del problema che le soluzioni tecniche.
L’obiettivo è offrire spunti su come mantenere una mentalità sperimentale anche quando si lavora in contesti ad alta complessità, dove ogni scelta di prodotto ha impatti che vanno oltre la tecnologia.
Con un background in neuroscienze, ho co-fondato SynDiag nel 2018. In SynDiag utilizziamo l'intelligenza artificiale per aiutare i medici a diagnosticare precocemente le patologie ginecologiche. La mia missione in Syndiag è creare strumenti che diano potere a medici e pazienti. Mi interesso di tecnologia e questioni di genere.
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